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Teatro Rosini

Teatro Rosini

già Teatro dell’Accademia dei Raccolti    

L’originale situazione urbanistica del Teatro sfrutta ambienti preesistenti tra mura e torri castellane di origine medioevale. L’originario allestimento del Teatro risale alla fine del Settecento all'interno del Cassero (o Rocca), opera fortificatoria del XVI secolo, adoperata per scopi militari fino alla battaglia di Scannagallo (1554) e poi adibilita a deposito del grano. Dal 1650 al 1782 la Rocca appartenne alla comunità, poi ceduta dal Granducato di Toscana alla famiglia Moracci ed acquistata dai suoi eredi nel 1829; con riserva da parte del Comune di uno “stanzione” adibito a pubblico granaio.

In quel periodo la parte di proprietà dei Moriacci fu trasformata in piccolo teatro di legno gestito dalla locale Accademia dei Raccolti (di cui il Moriacci fu Presidente). Nel 1856 l’Accademia decise di ampliarlo e di costruirne uno in muratura, ottenendo il permesso di occupare in parte, in altezza, lo stanzone di proprietà del Comune, su progetto dell’accademico ing. Isidoro Picconi, con pianta ad U, tre ordini di palchi, un ampio palcoscenico e vari locali di servizio. Il nuovo teatro fu inaugurato il 7 aprile 1861, intitolandolo al professore lucignanese Giovanni Rosini.

La proprietà passò dall'Accademia dei Raccolti a Mario Palazzi che, nel 1954, trasformò il teatro in Cinema-teatro, con un’operazione che oggi sarebbe inconcepibile, la distruzione dei palchetti in legno per costruire la galleria, la forma della pianta ridivenne rettangolare, furono rifatti il tetto, le scale e l'ingresso. La distribuzione planimetrica rimase però invariata con la sala posta parallelamente alle mura castellane e doppio accesso da via Rosini per la platea e per il palcoscenico (224 posti per la platea, 140 per la galleria).

Dopo la chiusura del cinema (1984) nel 1987 il locale fu acquistato dal Comune, ma solo nel 2006, con un progetto cofinanziato dalla Regione Toscana è stato recuperato e restituito alla comunità il Teatro Rosini rendendo fruibile lo spazio al piano terra (platea, palco, servizi igienici, camerini, abbattimento delle barriere architettoniche). Il progetto degli architetti Floris e Rapini (che è nato come il primo di una serie di interventi dai quali si dovrebbe ottenere la fruibilità dell’intero fabbricato) dove l’impianto architettonico-scenografico (autoportante) è stato concepito con un criterio di non invasività strutturale che ha restituito la possibilità di fruire completamente della vista della storica struttura muraria la quale per una parete coincide con la base della torre della “Rocca” ha consentito l’immediato utilizzo di uno spazio polivalente attrezzato.

Il Teatro Giovanni Rosini inaugurato a dicembre 2006, è diventato da subito un punto di riferimento per l’intera comunità lucignanese, non solo come spazio destinato ad attività culturali e convegni, ma anche, nel contempo, luogo di aggregazione, spazio di sperimentazione artistica.

 Le “Stagioni Teatrali” realizzate in collaborazione con le Officine della Cultura e nell’ambito della Rete Teatrale Aretina sono diventate un atteso appuntamento culturale e ricreativo e negli ultimi anni hanno sperimentato con successo il teatro a cena o la cena in Teatro, proponendo al pubblico una fusione tra delizie del palato e dell’anima, tra sapori e saperi, in collaborazione con i ristoratori del paese.